Progetto spazio diurno



Obiettivo generale
La comunità ha il compito di accogliere il minore durante il giorno, qualora il nucleo familiare sia impossibilitato o incapace di assolvere i propri compiti, e si rivolge a tutte quelle situazioni in cui momentaneamente non è garantita una sufficiente adeguatezza e serenità familiare.
Essa si rivolge quindi a minori in situazione di disagio sociale e familiare non particolarmente gravi che non pregiudicano la permanenza in casa, ma richiedono una presa in carico da parte di figure extrafamiliari.
La comunità accoglie minori che necessitano di realizzare un percorso educativo fuori dal contesto familiare, diretto allo sviluppo armonico della personalità per originare nuove intese, ripristinare equilibri e abilità, vincere ostacoli e favorire un processo di maturazione sano da un punto di vista sociale-affettivo-morale. 
Destinatari
Bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni con disponibilità a valutare fasce di età diverse. È previsto un rapporto educatore minore 1/10. 
Periodo e orari
La Comunità è aperta tutto l’anno da lunedì a sabato, dalle 13:30 alle 20:30.
 
Interventi
Inserimento nel gruppo
  • Dinamiche e relazioni
  • Riunione settimanale dove viene sollecitata la partecipazione attiva per sapere:
Ø  Confrontare
Ø  Negoziare
Ø  Organizzare
Attività di studio e informazione
Sostegno nei compiti scolastici al fine di apprendere un metodo di studio e acquistare maggiore autonomia.
Sviluppare processi di apprendimento, suscitare curiosità intellettiva e di conoscenza.
Facilitare l’integrazione nell’ambito scolastico limitandone la dispersione.
Attività ludico-ricreativa
Imparare a creare giochi adeguati all’età, individuali e non, per arrivare alla conoscenza ed al rispetto delle regole. Il gioco ha un contenuto educativo che sviluppa la capacità di valutare la sconfitta non come una dimostrazione di inferiorità ma come una realtà temporanea da accettare, utile per rimandarci una visione realistica delle nostre potenzialità e per stimolarci al miglioramento attraverso l’impegno. Con il gioco si potenzia la capacità di rispettare gli altri e le loro esigenze, gli oggetti personali, altrui o di gruppo, la capacità di collaborare e condividere cose materiali, idee ed emozioni, che rappresentano le basi per uno sviluppo organico della propria autonomia.
Progettazione di momenti di lavoro comuni. (laboratori)
Piccole esperienze di lavoro
  • Manutenzione dell’orto e del giardino
  • Riordino degli spazi utilizzati al fine di responsabilizzarli, stimolarli alla collaborazione ed educarli al rispetto delle norme igieniche.
Sostegno alla genitorialità
Risulta indispensabile curare la dimensione della genitorialità come area in cui intervenire attraverso l’attivazione di luoghi di incontro qualificanti con approfondimento di tematiche educative, illustrazione di obiettivi – modalità operative – programmi. Saranno previsti spazi riservati al colloquio personale tra educatori e genitori.

Modalità di accesso alla comunità
Le ammissioni sono concordate con il Servizio Sociale e prevedono: una relazione introduttiva sulla situazione del minore, ipotesi di sviluppo e di intervento, stesura di un piano a breve – medio – lungo termine assieme all’equipe degli educatori.
Al momento dell’ammissione viene richiesta alla famiglia la sottoscrizione di un “contratto educativo” dove vengono chiariti i rispettivi compiti e responsabilità.